giovedì 28 febbraio 2013

Fashion Icon #4 - Miranda Orfei

Mi piace mettere il nome vero, crea confusione nel lettore.


Stiamo parlando della Santa Subito, paladina delle uberstrutture e colpevole della morte della ragazza della porta accanto, Moira Orfei.

Un piccolo inciso: non stiamo parlando del suo lavoro, io odio i circhi, non mi piacciono, quindi se qualcuno dovesse inveire con frasi del tipo ''ma maltratta gli animali!'' e simili è pregato di prendere l'argomento trattato solo da un punto di vista di immagine e non dell'etica o della morale del soggetto preso in esame.

Miranda Orfei nacque nel 1931 a Codroipo (CODROIPO! Che parola buffa) da una famiglia dalla lunga tradizione circense.
Ora, già con questa frase possiamo pensare a due cose:

  1. Moira ha la bellezza di 82 anni
  2. Nel '31 a Codroipo Dio solo sa come venivano considerati gli zingari (la famiglia apparteneva all'etnia romì)
Nel 1960 apre il suo proprio circo e decise di cambiare nome da Miranda a Moira.
Il look che decise di adottare era perfettamente studiato a tavolino grazie ai consigli di Dino De Laurentis e grazie al quale iniziò la sua carriera cinematografica.

La Moira nazionale ha all'attivo circa 40 film con alcuni dei più importanti registi italiani (tra i quali Germi, Risi e Monicelli) ma negli ultimi 20 anni "grandi registi" come Neri Parenti le hanno fatto fare solo piccole apparizioni (al fianco dei Fichi d'India...Vi ho mai detto che li odio e non li tollero?).
In tempi recenti, oltre alle varie apparizioni televisive, ha vinto nel 2004 il premio Personaggio gay dell'anno, onorificenza che vorrei ricevere insieme all'essere Dama di Gran Croce dell'Ordine della Fenice.

A noi-cioè a me- la Moira nazionale piace proprio perchè è perfettamente costruita e studiata. La sua faccia è sempre la stessa, i suoi inimitabili capelli sono sempre perfettamente incofanati (sì Amy, parlo con te e con quell'altra, non ci sareste mai potute riuscire), il suo sorriso sempre perfettamente smagliante.
Non dimentichiamoci che da giovane era anche una discreta figliuola.





Sosia...mmm...manca della naturalezza di Moira






 L'eleganza di
 una Regina 












Fondamentalmente non ha niente da invidiare alla PapaMobile

L'outfit giusto per ogni occasione  



Il giusto mix di Freschezza ed Eleganza





Il viso più riconoscibile d'Italia


Vi ho detto che ha fatto anche un 45 giri?



ah, e che potrete avere una cosa fighissima andando qui?

In treno con Rharetha #8 - Vivalto ti odio

Eccoci, le lezioni sono riprese e forte di un orario che mi fa dormire il lunedì mattina (grazie divinità varie) mi appresto a scrivere di nuove avventure offerte per la modica cifra di 70espicci € al mese da trenitalia.

Vivalto ti odio. Seriamente, chi li ha progettati? Mi ricordo che quando vidi per la prima volta il magico treno a due piani mi sembrava una cosa fighissima.
Mai prima impressione fu più sbagliata.
Il vivalto è figo esattamente come lo sono tutti i mezzi a due piani solo perchè ci ricordano il meraviglioso furgone-città delle Micromachines. Il problema è che probabilmente l'ha progettato una persona molto bassa con dei gravi problemi di rabbia repressa nei confronti di chi è alto più di 1.65m.
Non è possibile che ogni volta che mi siedo al piano superiore io sbatta delle craniate allucinanti contro la cappelliera. Proprio no.
Oggi ho anche fatto sorridere la signora dell'Inail davanti a me. La scena è stata più o meno così: io che chiedo se il posto al finestrino è libero, l'occupante del lato corridoio si alza per farmi passare (la cavalleria a quanto pare non è morta) e io, convintissima e lanciatissima picchio una botta allucinante nelle sbarre della cappelliera talmente forte da svegliare la passeggera che ora si trova di fronte a me. Trattengo ogni esclamazione perchè, alla fine, mi giro e mi rendo conto che la signora dell'Inail mi sorride come per dire "sì, lo so, è per questo che io sono seduta al lato del corridoio" e a me, l'aver fatto sorridere qualcuno con la mia goffaggine di mercoledì mattina mi scalda il cuore.
Cuore che si tramuta in pietra subito dopo perchè la ragazza seduta di fronte a me sta dormendo beatamente e, dopo essere scivolata comodamente con il culo sul suo sedile, mi sta tirando calcetti e picchiando contro le mie ginocchia.
Lei sarà alta 1.75, io 1.72. Ampiamente oltre il metro e mezzo.
Ingegnere del vivalto ti odio.


Se volete condividere le vostre disavventure in treno o volete raccontare aneddoti divertenti o, soprattutto, riportare frasi di altri passeggeri, fatelo!
Scrivetelo su Twitter e mettete #deathfs
I più belli li leggeró o in un video o faró un post (previo ovvio retweet)


martedì 26 febbraio 2013

In treno con Rharetha #9 - Temi di politica tra i sedili di un treno

Eccomi, raffreddata e sulla via del ritorno a casa. Treno alle 14:10. Avrei preferito rimanere a piedi.

L'unica persona di tutto il vagone che urla con accento napoletano misto al toscano e con qualche inflessione piemontese è chiaramente seduta di fronte a me.

Ecco la telefonata:"EH, grillo. Sì sì ne, Beppe Grillo. (4minuti di pausa) AHO MA CHE STIAMO IMPAZZENDO? L'ANARCHIA NUN SE PO'FA! E BERSANI CHE STA A COPRIRE, SOPRA SOPRA E COPRE SOPRA E COPRE. (4min di pausa) AAAAAAAAAAA E CHE CI POSSIAMO FARE? VOTO È IL VOTO,A PERCHÈ CREDI CHE SAREBBE CAMBIATO QUALCOSA? Povero te, io co ho visto lungo!!"

Queste piccole perle di politica post elezioni ci sono state offerte da una donna di max 25 anni con degli stivaletti bianchi, un vestito Desigual e una borsa con gatto Silvestro e dei simil Swarowski. Pensi che abbiamo tutti inquadrato il tipo.

Tutto ció è avvenuto a un volume incredibilmente alto, nel sedile di fronte a me mentre leggevo "Il regno dei lupi".
Odio.

La telefonata è finita, e io devo scendere.
Sto come le bestie.




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giovedì 21 febbraio 2013

Matrimoni omosessuali, Diritti, Problemi


Forse non tutti sanno che la questione dell'unione tra coppie omosessuali mi sta particolarmente a cuore nonostante non mi colpisca in prima persona.

Ho sempre visto l'omosessualità come un qualcosa di normale, niente di cui scandalizzarsi, nemmeno da piccola. Non so se devo ringraziare l'educazione che mi hanno fornito i miei genitori o se nel percorso di crescita ho maturato questa mia sensibilità autonomamente analizzando il mondo che mi circonda, so solo che non riesco a capire cosa ci possa essere di così problematico nell'ufficializzazione di un unione dettata dai sentimenti reciproci.
Non comprendo cosa ci sia di così inadatto per la società se due persone che si amano vogliono legalizzare la loro relazione per trarne benefici sia personali che, ovviamente (non stiamo a fare del buonismo sull'amore etc etc), economici.
Il matrimonio si tratta anche di questo: ufficializzare lo status di ''coppia'' in modo da poter essere considerati un soggetto agli occhi della legge e quindi facilitare le varie procedure di cui una coppia non riconosciuta legalmente non può usufruire perchè considerata inesistente.
Sì, non ho parlato di marito e moglie, ma di coppia in quanto due persone il cui genere non  specificato (e sì, ho detto genere e non sesso) dovrebbero potersi considerare coniugi e avere pari diritti agli occhi dello stato.

Purtroppo in Italia questo sembra molto lontano ma non so se sono pronta a dare la colpa all'influenza cattolica. Esistono cattolici che ritengono, coerenti al mio pensiero, che l'amore sia amore e che essendo figli di dio, dobbiamo rispettarci e rispettarlo per vivere nella sua grazia e per i quali non ci sarebbero problemi se due donne volessero sposarsi.

Non voglio entrare nello specifico delle leggi dello Stato del Vaticano, non le conosco, ma ritengo che uno stato democratico debba garantire eguali diritti ad ogni suo cittadino davanti alla legge.
Questo non accade in Italia.
La Costituzione sancisce nell'art. 3

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Apparentemente sembra tutto perfetto, ma c'è un piccolo enorme dettaglio che non rende tutti uguali agli occhi dello stato: si parla di sesso e non di genere. Si dà per scontato una serie di elementi che nel '46 non erano rilevanti ma che lo sono ora, nel 2013 (basti pensare che nell'art.19 si parla anche di ''riti contrari al buon costume").
La nostra costituzione è rigida, lo sappiamo tutti, ma le modifiche possono essere apportate, specialmente se sono delle mancanze così macroscopiche, anche se, più che di mancanze, secondo me si dovrebbe parlare di sviste. Nell'art.29 si afferma che:
La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare.

Non si parla di coniugi in quanto uomo e donna, si considera il matrimonio nell'accezione più alta del termine senza distinzioni.
La nostra Costituzione è uno strumento, ma i cittadini non lo usano abbastanza e non lo conoscono.
Nella legge fondamentale su cui si basa il nostro stato non c'è niente che vieti il matrimonio o l'unione civile tra due persone, anzi, devono essere tutelate.

Questo può risultare un discorso campato per aria parlando di cose più grandi di me, ma mi infervoro quando sento politici o cittadini dire che in Italia non si possono sposare gli omosessuali perchè non è legale.
Lo è, solo che a nessuno interessa (o almeno così mi sembra).

Teoricamente questo post era nato per parlare di una serie di video che a me hanno fatto sorridere e che non ho trovato offensivi su questo tema, anzi. Sono umoristici e fanno dell'autoironia fresca che difficilmente riesco a trovare quando si parla di questo tema.

Dategli un occhiata, su internet ci sono pareri discordanti.

Il loro canale: The Gay Women Channel (iscrivetevi, sono meravigliose)






Se poi questo blog lo leggesse qualcuno che ne sa più di me sulla legge italiana, o semplicemente ha una propria idea e la vuole condividere può anche contattarmi privatamente su facebook o commentare o fare tutte quelle cose social che sapete. Sono aperta al confronto su questo tema, anche con chi è contrario, solo, come dice Shooter Hates You: keep it classy.
 
E non dimenticate





lunedì 18 febbraio 2013

Come ho iniziato ad ascoltare musica - Velvet Goldmine

Esattamente come molte altre persone ascolto musica.
A differenza di molte altre non sono una fanatica che deve cercare il nuovo gruppo esordiente o il nuovo genere che sta nascendo in qualche paese sperduto e cantato in lingue che nemmeno credevo esistessero, ma non impazzisco nemmeno per i pezzi radiofonici dati in loop.

Questa era una piccola premessa per spiegare meglio che per me la musica c'è, mi piace, ma non sono una cultrice e che per me, i nuovi/vecchi pezzi da ascoltare o i nuovi/vecchi gruppi da scoprire, non passano per una ricerca interna alla musica stessa.
Ho sempre avuto stimoli esterni all'ambiente musicale e, essendo lunedì mattina e avendo un sacco di tempo, il mio cervello è partito in un viaggio a ritroso per capire quando sia effettivamente iniziato il mio interesse nell'interessarmi alla musica (seriamente).

Andavo in prima superiore ed è stato il cinema a farmi conoscere una serie di generi a me sconosciuti con un unico film, rimasto poi nel mio cuore come ''FILM PREFERITO DI TUTTI I TEMPI'':



Prima di vedere Velvet Goldmine ascoltavo la musica in modo passivo. 
Non la cercavo, prendevo solo dei cd che avevo in casa (generalmente erano o David Bowie o De Gregori o Shaggy o gli 883) e li ascoltavo come se non ci fosse stato un domani senza interessarmi troppo di chi fossero o perchè avessero fatto quello che stavo ascoltando.

Velvet Goldmine è pieno di musica, uno spettatore non se ne rende conto ma non ci sono quasi mai silenzi, in sottofondo c'è sempre un brano diverso che crea l'atmosfera adatta.
La magia di questo film, delle immagini, della confusione creata da realtà e sogni aiuta lo spettatore a capire che sì, tutto questo c'è grazie alla musica scelta (e a Todd Haynes che fondamentalmente è un bravissimo regista e sa parlare di musica).

Mi si aprì un mondo.

Iniziai ad amare Iggy Pop, Brian Eno, i Venus in Furs e Steve Harley & Cockney Rebels, iniziai ad informarmi sulla storia di David Bowie (alla quale il regista di era ispirato per il film) e a cercare le canzoni e gli album.
Ricordo che per un breve  periodo ho avuto Venus in Furs dei Velvet Underground come suoneria e che mi imbestialivo quotidianamente perchè non riuscivo a trovare Satellite of Love.
Di alcuni brani (per esempio Gimme danger di Iggy Pop) preferisco ancora oggi la versione cantata da Ewan McGregor nel film rispetto all'originale, altri invece me li sono sparati in ogni versione che sono riuscita a trovare.



Non mi limitai alla musica contenuta nel film, iniziai una ricerca personale che mi portò poi a "conoscere" l'ambiente punk inglese (che il punk americano non è che proprio mi faccia impazzire) e il prog e chi più ne ha più ne metta.
Oggi i miei gusti sono leggermente cambiati, ascolto ogni cosa (non sto scherzando, sfidatemi) e ho, tristemente(?),  perso il gusto della ricerca fine a se stessa.

Ma quando mi ricordo del mio film preferito, devo assolutamente riascoltare Make me smile (come up and see me) e, ad essere sincera, mi assale un'insostenibile inspiegabile malinconia.



Forse non sono stata molto chiara.




*Rharetha si rispara per la 5489134154367esima volta Velvet Goldmine*


In my humble opinion: BEST PERFORMANCE EVER




lunedì 11 febbraio 2013

Riflessione del lunedì sera - REDHEADS



basta, non ne possiamo più


Girando su Facebook mi sono resa conto che ci sono migliaia di gruppi sulle rosse, su quanto siano fighe, su quanto siano uniche, su quanto siano brave a letto etc etc


WTF!?! vai a casa, è meglio


Ovviamente, anche solo per spirito di appartenenza e cultrice del genere (si considera conflitto d'interessi?) ho fatto un giro negli album delle suddette pagine.
Sono generalmente foto di modelle (non necessariamente famose) e attrici, ma dopo alcuni minuti mi sono resa conto di una cosa fondamentale: ci sono anche rosse tinte.

Ora, io non dico un rosso finto alla Evan Rachel Wood o alla Nicole Kidman (che anche con i capelli verdi sarebbero comunque due gnocche da paura), intendo proprio un rosso alla Noemi o, ancora peggio, alla Hayley Williams (che davvero, che ci trovEranno gli uomini proprio non lo capisco, cioè, pare un topo).

Secondo me, che non ho una visione oggettiva della cosa, è un cosa idiota.

Mi spiego.
Se a me piacciono le rosse, mi piace la sfumatura rame o oro del colore. Mi piace il fatto che con la luce cambi riflessi, mi piace prendere in mano una ciocca di capelli e rendermi conto che no, non è un unico colore ma sono 3/4 colori diversi a dare quell'effetto, che ci sono dei capelli bianchi e dei capelli neri.
Non voglio trovarmi a guardare una con i capelli del colore di Telespalla Bob e sentirmi dire ''eh, guarda che gnocca quella rossa!''.
NO, NON E' ROSSA, PROPRIO NO!




         
          
No amore, non ci hai capito una mazza. In entrambi i casi




Davvero, ho bisogno di una risposta a questa domanda: le rosse, le appartenenti alla categoria ''redhead'' dei migliori siti di sollazzamento a maggioranza frequentati da individui di sesso maschile, sono tali solo se il loro colore è naturale (o se tinto, il colore dà comunque un effetto naturale) oppure si considerano anche i bordeaux o gli arancioni alla Vivienne Westwood (che ha un colore meraviglioso comunque)?


GIUSTO/GIUSTISSIMO
SBAGLIATO






















MA CHE KRISHNA TI SALTA IN MENTE?
come se prima non fosse abbastanza orribile

PERFETTO


























                                                                                                           
NO
A Britney si perdona tutto





figa
punto

sarai figa, ma non sarai mai rossa









vogliamo davvero stare anche a ragionarne?














gente che se li può tingere #1

gente che se li può tingere #2
gente che se li può tingere #3



E poi, ma mi spiegate da dove nasce il mito della ROSSA (vedi cit. alla fine del post)?


Grazie per l'attenzione





cit. JOHN HOLMES



PS
non cercate mai "redhead" con il safesearch di google disattivato.
O almeno, non fatelo se i vostri genitori sono nei paraggi.

sabato 9 febbraio 2013

Fashion Icon #3 - Elizabeth Alexandra Mary Windsor

Sì è proprio lei.

Sua Maestà Elisabetta II




Volete forse dirmi che non è una fashion icon?
Parliamone.

Betta (sì, in amicizia la chiamo così, mi invita sempre a prendere il tè ma sapete, fra l'università e tutto non ho mai tempo di andare da lei) oggi ha 87 anni ed è forse la donna più influente del pianeta.
Fra le sue onorificenze troviamo dei nomi alquanto simpatici che mi fanno intenerire ancora di più e mi motivano a voler diventare Sua Maestà Arianna (lo, non si può, ma lasciatemi sognare ok?)
Per citarne alcuni:

  • Gran maestro e Dama dell' Ordine della Giarrettiera (lo so che è l'ordine più importante d'Inghilterra, mi piace la storia, ricordate?)
  • Sovrano dell'Ordine del Bagno (per commenti: vedi punto precedente)
  • Gran Collare dell'Ordine della Torre e della Spada (fa tanto Game of Thrones)
  • DAMA DI GRAN CROCE DELL'ORDINE DELLA FENICE (lo voglio, ora, subito)


La mia ammirazione non deriva dal fatto che sia una Regina e che nel 2013 faccia così old-fashion, ma perchè è una donna capace sia di essere rigorosa nel suo ''lavoro'' sia di non prendersi sul serio quando serve.
Per citare un evento così, buttato lì, vorrei ricordare la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Londra (che meraviglia).

Ma passiamo al lato stylish della questione.
I cappotti, i cappellini, i colori utilizzati da Betta sono meravigliosi, amo il suo stile sobrio e eccessivo allo stesso tempo.

A 87 anni voglio essere come lei


I used to wear colourblock before it became mainstream

Ora so da chi hanno preso ispirazione i
designer di H&M
Ne ho uno identico ma con le colombe
Non apprezzo molto il cappello, ma la scelta degli accessori sì:
una spilla bianca argentea su un
cappotto cammello è un azzardo che in pochi avrebbero fatto.
Su di lei: EPIC WIN



Un outfit sobrio per il giorno e le occasioni formali con un tocco di creatività 


Lady Ga-chi?


Io lo dicevo che si sarebbe vestita di giallo
dovevo scommettere

una caduta di stile si perdona a tutti
(anche se il turbante è l'accessorio fashion dell'anno)

Viola e arancio in un tripudio di eleganza con cappellino abbinato.
LA AMO

In poche saprebbero portare un abito bianco con
una borsa oro
Lei può
GINGER SPIC-CHI? 


Il cappotto menta che ho sempre desiderato
(e che non ho mai trovato in vendita)



 Il mio outfit preferito:

tutto perfettamente e  meravigliosamente coordinato

 Dettaglio fashion: la spilla sul cappello


La meravigliosa composizione di questa foto
Dettaglio: la meravigliosità del cappello

God Save the Queen






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