sabato 24 marzo 2012

KIMICHI FLAVOUR NOODLES

Dopo un eone, finalmente riesco a scrivere (che parolone) su uno dei cibi presi a Firenze.






Non sapevo cosa aspettarmi, specialmente perchè non riuscivo a capire cosa fosse il temuto kimichi.
Non mangiando carne, per quanto riguarda la scelta dei noodles, mi sono dovuta adattare e no, quelli al pesce proprio non mi ispiravano.

Una sera, presa dalla stanchezza, non avevo assolutamente voglia di prepararmi qualcosa da mangiare (che avrebbe comunque preparato mamma) nè tantomeno di decidere cosa mangiare.

L' avessi mai fatto.

Non frantendetemi, erano molto buoni.
Il punto è che il kimichi è un agglomerato delle cose più piccanti che esistono sulla faccia della terra.

Il kimichi è sia un piatto coreano a base di verdure fermentate con spezie (e questo forse doveva darmi un suggerimento su cosa mi sarei dovuta aspettare) che un ingrediente utilizzato per la preparazione di altri piatti.
Gli ingredienti sono: cavolo cinese, peperoncino piccante, cipolle, zenzero, pesce salato e altra roba varia piccante non meglio identificata (neanche wikipedia ha saputo aiutarmi).

Ora, a me il piccante piace, sia il piccante messicano sia il wasabi.
Ma il piccante coreano apparentemente mi annienta.

Nonostante la voglia di morire che mi pervadeva non riuscivo a non mangiarlo.









Il risultato viene ampiamente espresso dalla mia faccia



però lo consiglierei :D

venerdì 16 marzo 2012

Parole a caso sui nudi maschili







Ora, premetto che di fotografia non capisco una emerita cippa di nulla, però credo di avere un minimo di senso artistico anche io.


Girovagando, mi sono imbattuta in una serie di nudi maschili di vari fotografi: Herb Ritts (amore puro), Horst P. Horst, Bruce Weber, Sylvie Blum etc etc.


Sullo stesso sito erano presenti anche nudi femminili.


Guardando entrambi mi sono accorta che i nudi femminili sono molto meno interessanti. Mi spiego meglio.


Guardando il corpo di una donna (in un nudo), lo sguardo non si sofferma a guardare i particolari, ha una visione d' insieme. Quando invece si guarda un nudo  maschile, almeno per quanto mi riguarda, mi soffermo su ogni piccolo particolare. Dalle vene a fior di pelle, a un neo, a un nervo in tensione, alle ombre fornite dai muscoli o anche la posizione dei peli.
Un nudo maschile cattura subito la mia attenzione, mi invita a scrutare tutto al meglio, a cercare le imperfezioni.
Un nudo femminile non mi dice niente, spesso sono corpi armoniosi, troppo, niente sembra essere fuori posto.


Attenzione, non sto dicendo che i nudi femminili siano noiosi o brutti. Il punto è che il corpo femminile vive di una sua innata perfezione, il che lo rende un soggetto poco interessante.
Un nudo maschile, invece, è generalmente sgraziato, poco equilibrato o comunque in contrasto con la leggerezza della foto. Proprio questo essere fuori posto me li fa amare.






















domenica 11 marzo 2012

Barbie Xanax WANNA BE




Poca roba, ma ben ponderata

Come si capisce dal titolo, sì, seguo Barbie Xanax.
Come si capisce non si capisce dal titolo, sì, amo il cibo finto.


Le azioni che hanno portato a questo post sono state influenzate dalle due cose sopracitate (in particolare da un post sul suo blog) e dalla visione in un market chiamato ''Supermercato della fortuna'' (che poi, che avranno mai i cinesi con la fortuna..boh), del mitico, favoloso, STRAWBERRY MILKY TEA

Presa da un raptus di rabbia perchè non vivo in una grande città-perchè dove vivo io non si trova niente-bla bla bla, mi sono armata del mio fido aiutante italippino (italiano, ma di origine filippina) e siamo partiti alla ricerca di tutto ciò che di chimico, sintetico e, appunto, finto si possa trovare sul mercato orientale.

A quanto pare anche Firenze offre alcune possibilità. In zona San Lorenzo si trovano vari supermercati etnici, orientali e non.
Quello che mi sembra essere il più fornito, si trova di fronte all' Officina Vintage e offre cibi dalle più svariate parti del mondo: Cina, Giappone, FILIPPINE (a quanto pare i filippini hanno della roba improponibile), Corea, Messico, Brasile, Stati Uniti (sì, gli americani danno delle belle soddisfazioni) e chi più ne ha più ne metta.

Girovagando si trovano anche supermercati mononazione, ed è proprio lì che si possono trovare delle vere chicche del cibo finto.

Ecco i miei acquisti (Dio come sono felice!)

mitico STRAWBERRY MILKY TEA (l' esaltazione pura nel vederlo sullo scaffale >o<)


Per quanto riguarda i Noodle, non mangiando carne, mi sono dovuta adattare a quello che ho trovato. 
No, quello al pesce non mi ispirava per niente.





Il TANG (su stretto consiglio del mio italippino preferito), vera droga per i bambini, sono succhi di frutta solubili. Si trovano anche al mango, all' arancia, all' uva e altri frutti non meglio identificati che hanno solo nelle Filippine.





Una delle cose più carine che abbia mai visto: delle piccole gelatine di frutta contenute in uno zainetto plasticoso rosa! (anche questo consigliato dal mio italippino. E' stato divertente vedere la nostalgia dei tempi che furono nei suoi occhi)






Cracker tipo ringo, ma ripieni di crema alle fragole (ho seriamente paura), anche questo direttamente dalle Filippine.




Marshmallow ripieni di gelatine di frutta.
La confezione è la cosa più rosa e celeste che abbia mai visto




Il MILO, bevanda energetica al cacao from the USA



Tè alle erbe cinese. Questa è decisamente la cosa che ho più paura faccia schifo.




Ma quanto è carina la shopper di plastica superchina? *_*

Hugs&Pugs

martedì 6 marzo 2012

Anni '90 che più '90 non si può #1: Il Brutto Anatroccolo

Prima di continuare a leggere, siete pregati di far partire il video:



Prima di Extreme Makeover, prima di Adolescenti XXL, prima di tutti i programmi degli anni zero in cui chi non si piace può affidarsi a specialisti, c' era lui: IL BRUTTO ANATROCCOLO.

Condotto da un Balestri con i capelli sempre odioso e una Amanda Lear che non fa rimpiangere i tempi d' oro di ''Tomorrow'', è diventato oggi uno dei miei programmi preferiti (Si lo so, arrivo presto).

Amo gli anni '90, con tutta me stessa. Il motivo, probabilmente, è perchè sono gli anni che ho vissuto, a differenza dei '70 o delgi '80, ma ero ancora troppo piccola.

Il Brutto Anatroccolo è un' istantanea su quel decennio.
Le persone insicure sul proprio aspetto fisico erano una predizione degli anni '00.
Mi spiego meglio. Alcuni che partecipavano al Brutto Anatroccolo, erano ''costretti'' perchè magari avevano perso il lavoro o erano stati relegati a lavori peggiori a causa del loro aspetto.  Altri sentivano la competizione con fratelli o amici più avvenenti.
Altri, quelli che preferisco, sono spediti da mammà (tipo Punk, sfattoni, pseudoemuli di Kurt Cobain e chi più ne ha più ne metta).
Amo tutto ciò. Persone che pur di diventare un qualcosa di ''meglio'' vanno in televisione a dire ''SONO UN RUTTO, VOGLIO ESSERE FIGA/O''

E loro, i partecipanti, sono ciò che di più assurdo si può trovare. Sono persone normalissime, non hanno tre occhi, sette gambe o gli manca un pezzo di faccia, ma nonostante questo, si sentono in deficit e nel programma non fanno altro che fargli una tinta ai capelli, truccarli e cambiargli i vestiti (talvolta in peggio. DIO QUANTO AMO I '90).

Alla fine della puntata avviene la cosa più atroce di tutte: l' elezione del Cigno d' Italia.
In pratica il pubblico votava la trasformazione più riuscita, umiliando gli altri. (amore, puro)

Non ho ancora ben capito se amo di più il programma o il programma+amanda lear.






Copiato poi da robetta inutile come Bisturi del duo Platinette-Pivetti,
c' è qualcosa di satanico in tutto ciò

 e ancora in seguito da Plastik con la Santarelli
...



 (-.-'' pseudoemule, amanda è inarrivabile)



PS

Per non dimenticare
















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