venerdì 31 maggio 2013

Commento a caldo su "Warm Bodies"

che simpatica umorista che sono...

Comunque.

Ho appena finito di vedere Warm Bodies, il film "adolescenziale" che rivisita Romeo e Giulietta però con gli zombie.
O almeno questo è quello che dicono le recensioni e che differisce totalmente dalla mia impressione.

Ad essere sincera, a me è piaciuto uno sbotto, ma davvero tanto.

Non è mieloso, non è kolossal wanna be alla Twilight (che io proprio non tollero) e non pretende di essere qualcosa di più rispetto a ciò che è veramente (tipo Twilight) e tiene attaccati allo schermo per quasi 90 minuti a sperare che alla fine tutto si risolva al meglio (no, la fine non la dico).
Quando uscì al cinema lo volevo andare a vedere, ma la definizione del genere come "horror-commedia-romantico" mi ha fatto storcere il naso anche se devo dire che i generi che lo compongono sono fusi insieme alla perfezione: si ride quando si deve ridere, si sta in tensione quando si deve stare in tensione e poi sto zitta sennò spoilero.
Non lasciatevi ingannare dal fatto che il protagonista sia gnocco e lei anche, fidatevi: MERITA.


Quindi, se vi annoiate e avete un'ora e mezza in cui dovreste studiare (ma non ce la fate perchè avete appena fatto un esame che sarà sicuramente andato malissimoguardate) e vi siete stancati di rivedere per la miliardesima volta Mean Girls (altro grande capolavoro adolescenziale secondo me), guardatevi  Warm Bodies e poi riprenderete i libri in mano con il cuore scaldato e la mente leggera. AH-AH




Tranquilli, non cercherò più di fare battute.



mercoledì 15 maggio 2013

Notizia dell'ultima ora: ANCHE LE DONNE SI MASTURBANO!

No, non siete su Vice.
Parliamo di un argomento incredibilmente controverso e su cui le donne tacciono da secoli: la masturbazione femminile.
La stragrande maggioranza delle donne, alla domanda ''ma ti masturbi?'' risponderanno con un ''NOOOOOO, MA FIGURATI!! Ma cosa vai a pensare!?!?'' e inizieranno a ridacchiare o, nella peggiore delle ipotesi, si offenderanno e a me, detto tra noi, questa cosa dà fastidio. Non un fastidio del tipo ''eh, è inutile che menti, tanto si è capita la risposta'', piuttosto mi mette tristezza il pensiero che il corpo femminile debba rimanere immobile e inconscio nei confronti di se stesso.
Mi spiego.
Io odio le femministe che ritengono le donne superiori agli uomini, è una cazzata e siamo tutti daccordo, ma non capisco quelle donne che vogliono essere considerate esseri viventi inconsapevoli del proprio corpo, della propria sessualità e della propria volontà.
Donne che vogliono essere equiparate alla donna angelicata dello stilnovo o, ancora peggio, del romanticismo -periodi in cui le donzelle non facevano altro che aspettare mariti, promessi sposi, sospirare, passeggiare e gingillare nel senso più ampio del termine-non si possono permettere di giudicare altre donne per ciò che fanno nella propria intimità.

Purtroppo a quanto pare nel 2013 le donne non riescono a capire i propri bisogni e desideri e, cosa ancor più grave, non riescono ad accettare che questa ''enorme problematica'' per loro inconcepibile, sia la cosa più naturale del mondo e preferiscono additare un'altra donna come ''zoccola'' solo perchè (per ragioni che non dovrebbero interessare nessuno fuorchè lei) osa masturbarsi.

L'ultima grande crociata per l'insabbiamento di questa grande oscenità è stata compiuta ai danni di Desigual, marchio di moda che, nella mia modesta opinione, ha sempre fatto spot molto carini e interessanti (cosa che non posso dire degli abiti) e che ha osato mostrare, per tipo 2 secondi, UN VIBRATORE.
PERCHE' NESSUNO PENSA AI BAMBINI!!!
Le donne, i comitati per la salvaguardia delle famiglie e compagnia bella sono intorti tutti insieme appassionatamente contro questo scandaloso spot che mostra, ripeto, UN VIBRATORE.

Vediamo culi ovunque e mi sta bene come sta bene, a quanto pare, ai comitati per le famiglie e compagnia bella, ci vogliamo davvero scandalizzare per una cosa del genere?
Si sono resi conto che lo spot evidenzia stili di vita diversi in base alla persona?
Cioè, non mi sembra che ci sia da fare un grande sforzo per capirlo.

Comunque, ecco lo spot ''scandaloso''



Mi ricorda le pubblicità IKEA  e Easy Jet che avevano come protagonisti delle famiglie in cui i genitori erano omosessuali
(Omosessuali con figli=satana)
.cit MOIGE.

sabato 11 maggio 2013

Le squame sono le nuove borchie

Perchè?
Perchè sì.

Diciamocelo, delle borchie non se ne può più, davvero
Ormai le mettono su qualsiasi cosa per renderlo COOL/GLAM PUNK/TRENDY/PUNK CHIC e per far sentire tutte le ragazze che credono che l'eleganza sia avere l'ennesimo bauletto di Louis Vuitton o la borsa monogrammata di Gucci delle vere ribelli del 21° secolo, con un bad attitude da vere rocker.
Mapperpiacere.


 
 Lo sdoganamento delle borchie è stato il più grosso errore che il mondo della moda potesse fare. Pensateci bene: chiunque voglia tacciarsi di originalità o addirittura voglia creare un proprio prodotto farà sicuramente qualcosa con le borchie. Non deve essere necessariamente qualcosa di mai visto o di particolare, basta mettere delle borchie su un paio di converse, sul telefono o nei capelli per essere accettati da quell'orda di fashionistas che vanno dietro all'ennesima fashion blogger che si spaccia per guru della moda.

Ditemi che non sono l'unica che desidera essere la padrona del magico mondo della moda quando vede un  paio di stivali stile biker con le borchie portati dall'ennesima ragazza con: un paio di shorts, una t-shirt con un disegno pseudo-rock, un chiodo e magari la sciarpa con i teschi di Alexander McQueen.
Seriamente, perchè?
Come mai c'è questa smania delle borchie? Ok, sono fighe, ma io ricordo che quando avevo 15 anni e volevo un bracciale con le borchie, dovevo prendere il treno, andare a Firenze e cercarlo in un'infinità di negozi nascosti.

Gente, se Vivienne Westwood ha abbandonato lo stile punk  (lei che lo ha creato, eh sì cari miei, ma di questo ne parleremo) perchè diventato mainstream, cosa cercate di dimostrare nel 2013?
Lo state rovinando. Lo avete rovinato.

Punk's not dead It just deserves to die
When it becomes another stale cartoon 


Ma lasciando perdere questa prima parte di cordoglio e incazzatura, lasciate che vi dica una cosa:

Io, dall'alto del mio potere vi rivelerò la nuova verità:

LE SQUAME SONO LE NUOVE BORCHIE

Perchè?
Perchè spero che il mondo sia popolato da gente come me che se vede un'altra cosa con le borchie vomita.
Perchè sono fighe.
E perchè nessuno ci sta pensando.
Quindi, se proprio non trovate niente con le squame, compratele e appiccitale/cucitele dove volete e se vi guarderanno male staccatene una e iniziate a graffiare whatever.










PUGS NOT STUDS

PS
della svalutazione del punk ne riparlerò un'altr volta, o farò un video in cui sarò particolarmente arrabbiata.
Sì comitato organizzativo del MET, sto parlando con voi

venerdì 10 maggio 2013

Isterismi ingiustificati - tutto nella norma

Partiamo dal presupposto che è l'una di notte e che la sottoscritta ha passato tutto il giorno al computer (grazie esami). Aggiungiamo il fatto che il mio umore non è dei migliori (grazie cromosoma x) e cuociamo tutto a fuoco lento, lentissimo, in un bel brodo di sana auto commiserazione degna dei migliori telefilm anni '90.


Già, non sarà divertente. No, non avrà un filo logico.

Il punto è che i social network hanno reso questa vita impossibile per chi non abbia una qualche velleità. Pensate a quanti amici avete su Facebook (ma potrei dire qualsiasi altro social network) e a quanti album di foto ''artistiche'' o di disegni o poesie o link a brani musicali/video vedete passare davanti ai vostri occhi ogni giorno, lì spiattellati nella home come per dire ''Hey, guarda quanto sono bravo''** (non escludo che ovviamente ci siamo persone molto dotate capaci di creare cose meravigliose e che in questo caso il loro "pubblicizzare" i propri lavori sia un qualcosa di estremamente costruttivo).
L'unico problema è che utilizzando (male) un mezzo così potente si rischia di spacciare ogni cosa creata come una forma artistica piuttosto che un'attitudine speciale o qualsiasi altra passione e così facendo si sminuisce il tutto.
Detto in un modo a me più congeniale: se il mercato è saturo di un qualcosa, smettila di mettere in vendita la stessa roba o, rimanendo invenduta dovrai abbassare i prezzi (e guadagnarci 0). Se continui, sei un coglione.

*non vorrei che qualcuno si offendesse: se il prodotto che pubblicizzate non è di mio gradimento, non metterò mi piace alla vostra pagina o ai vostri post solo per cortesia, quindi state tranquilli
**sì lo faccio anche io





Dall'altra parte il mio punto è: nel momento storico in cui ci troviamo, non avere velleità come, a quanto pare, il resto mondo, rappresenta una grossa mancanza? Io sono meno interessante perchè ritengo che quelle cose ( mi rifiuto di definire in altro modo) che "creo" (sentirsi Dio) con Photoshop o con una scatola di matite o con una semplice macchina fotografica debbano rimanere nascoste dalla massa? Oppure ho semplicemente un forte spirito critico verso me stessa? (=O so benissimo che sono un incapace?)

Cosa spinge un essere umano a non essere critico verso se stesso e a voler credere e far credere che tutto ciò che fa sia bello e interessante?

NO, IL 90% DELLE VOLTE FA STRA CAA'
(trad: fa defecare a dismisura)



Questo discorso non ha senso, scusate per il tempo che non avrete mai più indietro.


Io mi sento incoerente.
E banale.
Io odio gli incoerenti.
E le banalità.

Buonanotte

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