Se non si fosse capito, a me le giovani, stanno poco simpatiche.
I motivi?
Non osano. Mai.
Per quanto ci provino, non hanno mai la spensieratezza di mettersi quello che vogliono al 100%. I loro abbinamenti, per quanto azzardati o ordinari siano, subiranno sempre una mediazione e tutto il loro look verrà mitigato dalla cosa che più odio e amo allo stesso tempo: l'opinione altrui.
Non sono una mente illuminata, anche a me dà fastidio e mi ha fatto soffrire per tanti anni. Non è facile lasciarsi scivolare addosso occhiate o addirittura risate da sconosciuti per la strada, o, ancora peggio, dalle amiche.
Piano piano ci si può fare.
Andando avanti con l'età tutto diventa più semplice.
Se così non fosse, cambiate amiche, chè se non tollerano come vi vestite non si meritano la vostra attenzione.
In passato sono stata la prima a cercare di omologarmi agli altri.
Gli anni fra i 12 e 14 anni sono i peggiori per coesistere in una classe mista.
Quando la ragazza è in preda a sbalzi ormonali dovuti all'età e fiuta un individuo del sesso opposto inizia una vera e propria guerra mai dichiarate con le altre e si dà il via all'agghindamento selvaggio e all'omologazione con la figa di turno.
Ecco, parliamo della figa di turno.
La
figa di turno è una ragazza carina (non bellissima, stile ''ragazza della porta accanto'' -
crepa) che cattura le attenzioni di tutti, si veste in modo ordinario (noia) e si comporta abbastanza gentilmente con tutti (tranne che con chi non riesce a omologare, nella fattispecie me) senza mai eccellere nè in simpatia nè in antipatia (io sono esclusa, mi stanno proprio sul cazzo a prescindere, tranne una che non sapeva di esserlo e che ho conosciuto alle superiori).
Fin qui si potrebbe dire che io sono un invidiosa-repressa-racchia ma analizzate la vostra vita scolastica.
Ho detto cose non vere?
Generalmente la
figa di turno odia gli eccessi e le stramberie. I suoi colori preferiti saranno il BEIGE (MORTE AL BEIGE) e i toni di marrone, qualche grigio (ma poco, perchè il grigio alla
figa di turno ''fa tristezza''), nessun colore particolarmente acceso.
Indossa quasi sempre jeans a vita bassa e pratica sport di squadra con compagne che ha già, volontariamente o involontariamente, soggiogato creando dei piccoli cloni.
E, cosa che più odio, sculetta. Milioni di anni di evoluzione e c'è gente che ancora sculetta. Che pratica odiosa e molto poco erotica.
La penso così un pò perchè non ci riesco, sono proprio negata, un pò perchè mi dà fastidio vedere troppe cose che si muovono mentre una persona cammina.
Le vittime preferite sono le ragazze come sono stata io: brutta, poco curata, e con un abbigliamento discutibile (vedi: a caso con felpe enormi e tuta). Non ci sono motivi reali per sentirsi in competizione, ma verrete comunque isolate.
Se volete fa incazzare la figa di turno, fate amicizia con i maschi, è una cosa che odiano e che a me è sempre riuscita bene.
Come si combatte?
Non lo si fa.
Il tempo ve ne darà ragione. Loro diventeranno trentenni MILF WANNABE (quindi senza ILF, ma loro continueranno a crederci), e voi invece sarete delle strafighe. Q
uest'ultima frase può essere non vera. No, non la parte delle milf, quella è vera.
Quando ho iniziato le superiori mi sono imposta di prendere coscienza di me stessa e di chiudere completamente con il passato (brutto e ridicolo), quindi di iniziare a curarmi.
Può sembrare che io abbia iniziato a curarmi per poter essere considerata sullo stesso piano delle altre, ed è assolutamente vero. Non c'è niente di male in questo. L'importante è non voler essere la fotocopia, chè poi si vede ed è ridicolo (l'ho fatto, non ci provate).
All'inizio mi sembrava tutto facile, continuavo a vestirmi a caso, ma questa volta, complici le nuove amicizie, non mi sentivo in nessun modo esclusa o derisa.
Dovete sapere che nei licei i rapporti fra compagne di classe sono, di solito, abbastanza tranquilli. Difficilmente si discute per sciocchezze, non ci si fanno screzi e dispetti, ma c'è una cosa che può rompere questo meraviglioso equilibrio: i maschi.
Anche se non fanno niente attivamente, distruggono la pace e la tranquillità con cui, un adolescente come sono stata io va a scuola ogni giorno.
Per chi non ha studiato in una classe a maggioranza femminile forse suonerà strano quello che sto per dire, ma credetemi si percepisce la differenza.
Ricordo che alla stazione si distingueva bene chi veniva al linguistico (a maggioranza femminile) e chi invece andava in altre scuole.
Noi eravamo: struccate, con qualche rimasuglio di trucco del giorno prima, in pigiama, sfatte, capelli in disordine.
Loro erano: vestite come se avessero davvero scelto cosa indossare, truccate, pettinate e con accessori.
La mia personalissima liberazione c'è stata all'università. La prima delle tre che ho provato: giurisprudenza.
Ora, non so se è così solo a Siena, ma l'atmosfera era atroce.
Un mondo di beige (MORTE AL BEIGE), di scarpe Hogan e di jeans skinny. L'inferno.
Ogni mattina nell'atrio bastava abbassare lo sguardo e trovarsi al completa la nuova collezione pensata da Diego Della Valle.
Non voglio criticare la scelta stilistica, sarei leggermente incoerente con quanto detto fino ad ora, ma purtroppo nella mia mente ''scarpa Hogan=intolleranza''.
Io a lezione andavo con gli anfibi o un paio di stivali neri, vestito a metà coscia, calze colorate e parka nero.
Un giorno, sotto Natale, mi misi delle calze rosse che io amo alla follia, mi incamminavo verso l'aula e, giuro, una mi ha guardato, mia riguardato strabuzzando gli occhi, si è girata verso una sua amica, mi ha indicato ed è scoppiata a ridere. A ridere. A ridermi in faccia.
Volevo staccarle la testa e infilarle le sue amate Hogan Beige su per il culo.
Il beige non è un colore. Nella mia testa quella ragazza era completamente vestita di beige, anche i capelli.
Per un attimo mi sembrò di tornare di 7 anni indietro e quella sensazione non mi piaceva per niente. La differenza è che con 7 anni sulle spalle avevo imparato a fregarmene e il giorno dopo ci ''abbinai'' anche la pelliccia leopardata.
Purtroppo sono fatta così. Più che capisco che non ti piace qualcosa di me, più che ci vado giù pesante.
Ovviamente si cresce, ma quest'ultima voglia di rivalsa nei confronti delle persone beige (sì, non è un coloro, è uno stato mentale) mi è sempre rimasta e sempre mi rimarrà.
Pure questo è pseudo-filosofico-nostalgico. Mi dispiace, ma oggi ero così.
Per tirare tutti su di morale, ecco i peggiori abbinamenti mai fatti ma che a me piacciono. Da morire.
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LA BORSA |
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UNA DAIVA |
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continuo a dire che questo fosse figo |
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sì, ci sono uscita, sono arrivata fino al tabaccaio |
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calzini con renne e cuoricini fuxia, leggins con stampa dollaro, abitino a riche bianco e nero, pelliccia leopardata
FUCK YEAH! |