domenica 30 dicembre 2012

Fashion Icon #1 - Rita Levi Montalcini

Giuro, questo post è stato scritto ieri (ovviamente è stato modificato).

Se non ci credete, proprio ieri su Facebook avevo pubblicato uno stato














Rita Levi Montalcini, come (spero) tutti sappiano, è una delle menti più importanti che abbiamo in Italia.
Nobel per la medicina, Senatrice a vita, socia dell'Accademia dei Lincei. In poche parole una gran donna.
A 103 anni la Montalcini ha raggiunto un altro grande, molto più frivolo traguardo: essere una Fashion Icon.
Mi spiego meglio.




In ogni occasione ha sempre sfoggiato abiti di un eleganza senza tempo perfettamente adatti alla sua personalità e alla sua età, senza mai scadere nel ridicolo.
Non ha mai sbagliato un colpo.
In molti penseranno che sia facile, basta mettersi un abito non troppo corto o non troppo lungo ed il gioco è fatto.

Niente di più sbagliato.

Rita Levi Montalcini, con i suoi look, osava. Non si limitava a indossare abiti che si confacevano alla sua persona. Lei, paradossalmente, INNOVAVA.

Dico paradossalmente perchè i suoi abiti avevano linee molto vecchie, di ispirazione quasi Belle Epoque, che però indossava con accessori contrastanti che formavano un mix fra Lady Gaga e la Signorina Rottenmeier.
Era una innovatrice proprio perchè utilizzava elementi del passato (quindi c' era alla base un Rispetto per la moda del passato) abbinandoli però con capi e accessori molto moderni, in un mix incredibile di stili che, se portati dalla persona sbagliata con un atteggiamento troppo sopra (o sotto) le righe, sarebbero risultati ridicoli.

Mi è sempre piaciuto considerarla una sorta di Anna Piaggi della sobrietà.


Un'ambasciatrice dell'eleganza senza tempo.





In poche donne porterebbero tutto ciò rendendo il tutto sobrio






















La scelta del colore è sempre stato uno dei punti forza della Montalcini



Tubino squamato, filo di perle e capelli
rigorosamente grigi raccolti:
CocoCha-CHI?!
CocoCha-CHI?!




Il mio abito preferito: ottanio 








Il cameo reinterpretato nella forma e nel materiale con
 l'abito rigorosamente a collo alto danno
 già un'idea della
raffinatezza del tutto









Chiedo scusa se qualcuno si sente offeso in qualche modo dalle mie affermazioni. Tutto ciò deriva da una forma di assoluto rispetto che provo nei confronti della Montalcini e non c'è nessun sarcasmo all'interno delle mie idee e affermazioni.

lunedì 17 dicembre 2012

Deathless WHO?










hugs&pugs

E se fosse vero?

E se i Maya avessero ragione?

Mi spiego.
Il mondo prima o poi probabilmente finirà, non il 21/12/2012, ma è inevitabilmente destinato a una fine (che potrebbe essere anche oggi a giudicare dai tuoni che sento) e sinceramente, ho paura.

Non ho paura della fine, capiamoci bene, è una cosa inevitabile, ho paura delle persone.
Di tutte quelle persone che si farebbero prendere dall'angoscia o dall'ansia e inizierebbero a fare cose folli. Di quelle che per colpa della paura impazzirebbero solo a rendersi conto che da lì a pochi minuti tutto sparirà, puf, e ciao, nel senso più assoluto del termine.
Nel caso l'attesa fra l'annuncio di una CERTA fine del mondo e la fine effettiva sia molto lunga, mi immagino un mondo trasformato: post(anche se sarebbe pre)apocalittico, dove tutto è organizzato solo grazie all'istinto di sopravvivenza, i governi sono crollati, le prigioni aperte e tutto è allo sbando. E sì, ciò sarebbe figo assai.

Invece, nel caso in cui la fine sia imminente, ci sarebbero a ronzare nella testa tutte quelle domande idiote che uno fa a se stesso: ma qual è l'ultima cosa detta a tale persona?, ma le/gli avrò fatto capire che la/lo amo?, qual è l'ultima persona con cui ho fatto sesso?, ma se il mondo sta per finire con chi lo voglio passare?
E sinceramente, anche no.

Questo post nasce dal fatto che stamani, dove vivo io, c'è un temporale come non avevo mai visto, tuoni incredibili e una pioggia battente-ma-che-più-battente-non-si-può e volevo semplicemente dire a tutti che vi ho voluto bene una sacco tanto, tranne te, te ti odio, volevo salutare tutti quelli che mi conoscono, chi mi segue, e tutti quelli che possono far giungere alla pace nel mondo e dare una carezza a tutti i bambini (cit.)


basta, è degenerato

ciao





domenica 2 dicembre 2012

DEATHLESS - GIPSY WITCH



I Deathless hanno catturato la loro abilità d'improvvisazione in un pezzo, registrato in presa diretta, mixato e di cui è stato fatto un video: la storia di una zingara e della maledizione che incombe su un malcapitato in cerca di un amore perduto. 

Siete pronti per "Gipsy Witch"?


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venerdì 28 settembre 2012

Consigli per il venerdì: 26 film X 26 lettere

Il venerdì è sempre un giornaccio.
Specialmente quando i locali estivi sono chiusi e quelli invernali, appena aperti, sono saune.

Quindi cosa rimane da fare? Andare al cinema e rischiare di trovarsi davanti tardone convinte che Magic Mike sia un porno?
Naaaaa.....

Quindi la soluzione migliore è sempre e comunque rimanere a casa e guardarsi un film. Non un bel film, uno qualsiasi, che tanto se siete con i vostri fidanzati, con mogli, mariti o, come nel caso della sottoscritta, con i vostri amici.

Quindi ecco una lista di 26 film (uno per lettera) per un anonimo venerdì sera.
*Ho evitato di mettere film difficili da reperire, ecco perchè non c' è niente con fred astaire*
*non è necessario che questi film siano capolavori, e no, non sono i miei film preferiti*

A - Anonymous:  io lo definisco un film neutro, lo guardi, la storia non è noiosa, ma non tit vuole nemmeno comunicare grandi cose. Poi, io adoro la storia/fantastoria inglese

B - Basta che funzioni: ok, è di Woody Allen e a me Woody Allen non piace manco per una cippa, però questo è notevole e dirò di più, fa anche ridere. Perfetto se amate Patricia Clarkson ( <3 )

C - Colpo di fulmine: il titolo originale era ''I love you Philip Morris''. Grazie traduttori, davvero. Comunque Ewan McGregor e Jim Carrey sono una coppia meravigliosa

D - Dellamorte Dellamore: non dico niente

E- Easy Girl: commedia adolescenziale. Semplice, una sorta di tributo ad i film americani degli anni '80

F- Frankenstein Jr: come per ''Dellamorte Dellamore''

G - Gattaca: Fantascienza per tutti quelli a cui non piace la fantascienza. Come dice Frusciante: ''Gattaca leadiulodè''

H - Hellboy: Non fatevi spaventare dal fatto che sia un personaggio dei fumetti. Piace a tutti.

I - In&Out: perchè Kevin Kline ha sempre fatto morire

J- Jay & Silent Bob fermate Hollywood: carino, demenziale ed è necessario avere un infarinatura di Clerks...quindi avete 3 venerdì prenotati!

K- Kick Ass: stessa storia che per Hellboy

L- L' uomo senza sonno: forse un pò impegnativo, secondo me è un capolavoro (no, non è adatto se ci state provando con una)

M- Machete: se esiste ancora qualcuno che non lo ha visto...RIPARATE

N-News Movie: totalemenet random. Se siete fra amici va bene, se ci sono ragazze assicuratevi che capiscano i film comici demenziali

O- pensate a un film con la o se ci riuscite

P-Pleasantville: un piccolo capolavoro

Q-Qualunquemente: per ridere (ma non troppo)

R- Real Steel: SOLO PER UN PUBBLICO MASCHILE (o con ragazze un pò ''speciali'')..che fondamentalmente dei robottoni che si menano sono il sogno di tutti

S- Secretary: io lo adoro, forse le tematiche trattate possono essere male interpretate da un pubblico non troppo ''open-minded'' (in altre parole: se lo guardate con una ragazza, accertatevi che sia di mentalità aperta o vi prenderà per un tipo un pò ''speciale'')

T- Tropic Thunder: C' è tutto

U- Una pallottola spuntata:Comicità intelligentemente demenziale

V- Velvet Goldmine: OK, forse non è adatto, MA E' IL MIO FILM PREFERITO E VA VISTO. PUNTO.

W-Wasabi: io lo adoro, non è certo un capolavoro, ma Jean Reno che ammazza gente con le palline da golf non si può perdere

X - X-Men l' inizio: l' importante è non guardare ''Wolverine- le origini''

Y- con la ipsilonsocazzi

Z- Zoolander: che secondo me Owen Wilson e Ben Stiller non possono sbagliare. Mai.

sabato 22 settembre 2012

Ispirazione notturna?





ho sognato che stavo recitando in un film con Gustaf Skarsgard, figlio di Stellan  Skarsgard e che il buon vecchio Stellan mi aveva preso in simpatia e mi voleva presentare tutta la sua famiglia.
 Era un film post-apocalittico, ed io ero la dama di compagnia della regina, che non era una regina ma era una khaleesi (game of thrones fa male, sapevatelo). Le mie scene girate all' interno erano infatti molto simili a quelle del telefilm, specialmente quando sono a Vaes Dothrak, mentre gli esterni erano molto diversi. Una classica periferia americana dei primi anni '80.

Il punto è che il mondo era il mondo del film, c' erano delle sorte di ronde per capire chi pensava ancora liberamente e chi veniva trovato veniva catturato. La gente veniva abbordata dagli agenti con una droga a base di testa di pipistrello, un allucinogeno credo.

I locali notturi erano tutti molto simili ad un negozio che è ricorrente nei miei sogni. Le pareti sono nere e vende abbigliamento: dalla biancheria intima alle scarpe. Tutto è appeso alle pareti e generalmente c' è sempre qualcuno che litiga per l' ultimo paio di stivali in saldo.
Al piano superiore del negozio non c' era esposta la merce, c' erano dei divanetti e la gente fumava le teste di pipistrello. Una sorta di fumeria d' oppio molto meno elegante (sì, le fumerie d' oppio me le immagino eleganti).

Usciamo di corsa perchè gli agenti ci avevano trovato e rimango da sola con Gustaf a parlare di come il mondo si sia potuto ridurre così, senza però ottenere una risposta.
No, menti malate, non succede niente.
Dopo poco arriva il regista e ci dice che le riprese erano andate perfettamente e che non c' era bisogno di rifarle. Mi chiama in un' altra stanza e decide di cambiare il mio personaggio per dargli più visibilità. Le nuove riprese sarebbero iniziate di lì a poco.

Siamo fuori, in una corte interna di un palazzo. C'è una statua di una scrofa incinta con sotto una piccola fontana dove scorreva continuamente acqua.
Il regista mi spiega che questa era la scena in cui io sacrificavo la nostra regina per permetterci di vendere il suo corpo. C' era un sacco di sangue scenico ma lo rovescio tutto.
In un secondo la regina viene legata e il regista, ancora pesantemente sotto l' effetto delle teste di pipistrello, mi ordina di ucciderla strappandole il cuore e gettandolo nella vasca.

Purtroppamente mi sveglio.

In tutto questo per tutto il sogno non riuscivo a capire se fosse il mondo reale o solo un set cinematografico. Il senso di  inquietudine era molto forte.

Forse devo smetterla di mangiare megaiperuber-panini alle 11 e mezza la sera.

Dovevo condividerlo con il mondo, mai un mio sogno era stato così nitido e così random nella mia testa.


Fra poco tornerò



domenica 6 maggio 2012

sabato 5 maggio 2012

Food Blogger

Da un pò di tempo mi sono resa conto che nella rete c' è una ''nuova'' idea per i blog: parlare di cucina.
Incuriosita mi sono chiesta il perchè: sarà per i miliardi di programmi tv? sarà per le centinaia di reti televisive? sarà perchè mangiare è una delle poche cose belle della vita?

Non ho saputo trovare un' unica risposta.

Di una cosa sono certa: al popolo dell' internetto, i food blogger stanno molto più simpatici dei colleghi del fescion.
Ormai parlare dei fashion blogger è come picchiare uno intento nell' espulsione di scorie dal proprio corpo, ormai tutti li odiano, o comunque li sopportano poco.
A me sinceramente non fanno nè caldo nè freddo.

I food blogger invece li adoro! E in questo caso il non avere esperienza nel campo (non essere cuochi professionisti) è un qualcosa in più. Ti fa pensare: "Allora ce la posso fare anche io!!!" E parti felice e contenta verso la coop a cercare di capire che cosa sia l' anice stellato o la differenza fra fecola di patate, farina 0 e farina 00.
E lì ti galvanizzi assai. Ti senti onnipotente armata di mestolo (sì, sono oldfashion, io uso il mestolo di legno) e grembiule, capace di far intimorire i migliori chef.

La cosa che preferisco dei food blogger è che generalmente sono sinceri.
Se un dolce si rompe durante la cottura in forno (almeno, quelli che ho visto io), lo pubblicano lo stesso, non cercano di nasconderlo, anzi, spesso spiegano anche quali potrebbero essere stati i motivi in modo da prevenire anche sbagli altrui in un futuro.

Nonostante mi piaccia il fatto che il mondo dei blog si evolva e dia spazio a quanti più interessi possibili, una cosa mi preoccupa: cosa ci sarà dopo? cosa salterà alla ribalta?
I foodblogger stanno spuntando come funghi, ma quando finiranno?

Aspetto con ansia il futuro, prevedo blog per casalinghe (che poi diciamocelo, le casalinghe vere non li useranno mai. Sì studenti fuori sede, sto parlando con voi).

Qualcuno ha qualche idea?

Come sempre

Hugs&Pugs






venerdì 4 maggio 2012

IO, ME E ILONA

Solo un pò di foto random della mia gioia per il mio acquisto :D

Hugs Pugs!



Faccia soddisfatta




giovedì 3 maggio 2012

UNPACKING CICCIOLINA

*E con questo titolo aumentarono di botto le visualizzazioni: brutti arrapati*





La scorsa settimana ho scoperto, tramite il suo blog un' artista favolosa: Enrica Mannari.


Il primo post che ho letto era ''Print on sale'', post in cui metteva in vendita le stampe su tela di quattro icone trash-pop rielaborate e reinterpretate da lei: Moira Orfei, Ru Paul, Morticia Addams e l' inarrivabile Ilona Staller.

L' ultima è proprio quella che mi ha colpito di più, nonostante l' indecisione con Moirasantasubito che ha costretto i miei amici e famigliari a estenuanti richieste di consigli e pareri (ovviamente discordanti e che rimettevano in gioco le altre due).

Alla fine mi sono decisa e questo è il risultato:


lo specchiettino: pure luv

la luce divina viene fuori dalla tela. Poi capirete perchè



O MIO DIO DUE TETTE!


YEAH! (notare la lampada-gatto che ho da una vita e che non butterò ami)


 La amo, amo questa tela.

Mi ricorda proprio una madonna, non so se è per la posizione, o per i capelli, ma ha un non so che di religioso.


Ah, BTW, andrà a sostituire questo:


<3


Hugs&Pugs

ps
I colori delle foto non rendono, ma sono le 2:00 e io ho sonno :D

sabato 14 aprile 2012

''Con due deca'' - l' album che mi aveva fatto dire ''LO COMPRO''




E invece...

beh, e invece per fortuna che viviamo nel terzo millennio.
Per fortuna lo hanno fatto solo digitale.


Premettendo che sono di gusti difficili e che poco sopporto il panorama ''underground'' italiano, avevo molte aspettative per questo album.

Fra gli artisti che hanno collaborato conoscevo musicalmente solo i Cani, Maria Antonietta, gli Amari e gli Egokid.
I primi mi piacciono molto, la seconda la detesto, i terzi non mi esaltano particolarmente, i quarti mi sembrano ok ma non li conosco troppo bene per potermi esprimere.

Pensavo di fare un track-by-track, poi mi sono resa conto che molte, quasi tutte, delle reinterpretazioni mi hanno lasciato del tutto indifferente, quindi ho deciso di prendere quelle che mi sono piaciute molto (vedi anche: le meno peggio) e quelle che mi hanno sinceramente sconvolto (l' intestino).


Le ''O mio dio che roba è''
ovvero, un nome su tutti: Maria Antonietta in ''Weekend''

Non so come esprimermi, ho in mente solo un esclamazione. Non rivolta direttamente a lei, non mi  ha fatto niente di male, ma a, in ordine di importanza:

  1. colui o colei che ha deciso di affidarle un pezzo
  2. colui o colei che ha curato(?) l' arrangiamento
  3. il/la fonica
  4. il produttore di Maria Antonietta. Che come minimo non ha niente a che fare con tutto ciò, ma l' ha fatta conoscere alle masse, e mi sembra un errore abbastanza grande.


In disparte, nella fiera dell' orrido (non orrore, orrido), ci sono anche loro: i Lava Lava Love in ''Bella vera''


Non conoscevo i LLL, mi ero creata molte aspettative su di loro, vuoi per il nome (mi sembrava figo), vuoi perchè me ne era stato parlato da amici (amici...uno..), e invece...

E invece volevo skippare.

Allora, un piccolo comunicato.

Gentilissimi Lava Lava Love,
vi è stata affidata ''Bella vera'', avete letto il testo? E' un consiglio che vi do sinceramente.
Se non lo volevate leggere, potevate almeno chiedere su Yahoo Answers di cosa parlava (grazie Alexia).


Cordialmente,


Rharetha101


Per rendere tutto più chiaro, fin dall' inizio della canzone sembra la sigla di Candy Candy.
Cantata da una D' Avena Wannabe.


Le ''Per fortuna qualcuno si è messo d' impegno''


E in questa categoria, troneggiano su tutti gli Egokid con ''La Regina del Celebrità''

Come dicevo prima, non conosco molto bene gli Egokid, ma devo dire che la loro reinterpretazione del brano è molto interessante.
Hanno deciso di stravolgerla rendendola in prima persona.

Sembra una modifica semplice, in realtà, grazie alla voce di acquista tutto un altro significato, rendendola, a tratti disturbante, ma decisamente interessante.
Cambiando la persona verbale e cantandola quasi sussurrando, la canzone parla chiaramente di una drag.

commento professionaleabbestia: CHE FIGATA


Poi abbiamo gli idoli degli hipsterindiehardcorepunkelectropop-I Cani in ''Con un deca''

Non so sinceramente cosa dire, ho avuto la fortuna di vedere la loro interpretazione di questo inno generazionale live, e mi sono sinceramente esaltata.

Registrati non sono niente di che, ma nel complesso di tutto l' album, decisamente fra i più apprezzabili


Gli altri, quelli che non ho citato, mi sono in linea di massima piaciuti, non mi hanno fatto dire ''omiodiochefigata'' ma non mi hanno fatto chiedere nemmeno ''perchè?''.
Mi hanno lasciato abbastanza indifferente (che forse è anche peggio), tranne DiMartino, che ha fatto una bella e interessante reinterpretazione di ''Nessun rimpianto''. L' unica che si discosta dal panorama postnoise-postpunk-postindie e che quindi, apprezzo per l' audacia.


Non ho altro da dire, se non ''Grazie per averci provato ma la prossima volta lasciate Maria Antonietta e i Lava Lava Love a casa''


Per non dimenticare:




le mosse di Repetto :'(





Hugs&Pugs










martedì 10 aprile 2012

Il video poraccio di ''weekend''

Appena appresa la notizia che MARIA ANTONIETTA parteciperà all' album-tributo per i 20 anni di ''Hanno ucciso l' Uomo Ragno'' mi sono sinceramente sentita male.

Temevo il peggio.

Poi ho scoperto che le hanno rifilato weekend.

E mi sono sentita ancora peggio. Non perchè mi piaccia weekend, ma proprio perchè era una conferma della sua presenza del prossimo album di cui ascolterò la traccia 15 scuotendo la testa come se non ci fosse un domani.

Comunque, incuriosita dal progetto, mi sono ricordata di non ricordare (italiano 10+) il video di questa canzone.
E sinceramente, capisco perchè.

E' una cagata pazzesca poracciata immane, su un tetto, con quattro o cinque raccattati da chissà quale manicomio ancora aperto, che fingono di cantare la canzone convinti un saccoassai.

OVVIAMENTE  i raccattati sono una delle cose più anni '90 che abbia visto negli ultimi tempi.

Per fare un paragone, avete presente il video di Serse magnifico pappone ?
ecco, è fatto meglio.

Ci sono tutti gli elementi classici da video naintis pastasciuttaro del premiato suo Pezzali-Repetto:

-Wayfarer che fa tanto James Dean
-giubbotto di pelle che fa tanto ''non sono paninaro e me ne vanto''
-inutilità di Repetto nei video (no, questa volta non balla nemmeno, quindi non è rilevante la sua presenza)
-La mitica STEMPIATURA di Pezzali

Ma nonostante questo, devo essere sincera, mi ha ricordato l' infanzia passata a guardare e riguardare il VHS con TUTTI i video dell' album ''Nord Sud Ovest Est'' (lo so, non commentate, ma che ci posso fare? non si rinnega il passato :P ). E sì, continua a piacermi.






BTW, se non si fosse capito, ODIO Maria Antonietta




sabato 24 marzo 2012

KIMICHI FLAVOUR NOODLES

Dopo un eone, finalmente riesco a scrivere (che parolone) su uno dei cibi presi a Firenze.






Non sapevo cosa aspettarmi, specialmente perchè non riuscivo a capire cosa fosse il temuto kimichi.
Non mangiando carne, per quanto riguarda la scelta dei noodles, mi sono dovuta adattare e no, quelli al pesce proprio non mi ispiravano.

Una sera, presa dalla stanchezza, non avevo assolutamente voglia di prepararmi qualcosa da mangiare (che avrebbe comunque preparato mamma) nè tantomeno di decidere cosa mangiare.

L' avessi mai fatto.

Non frantendetemi, erano molto buoni.
Il punto è che il kimichi è un agglomerato delle cose più piccanti che esistono sulla faccia della terra.

Il kimichi è sia un piatto coreano a base di verdure fermentate con spezie (e questo forse doveva darmi un suggerimento su cosa mi sarei dovuta aspettare) che un ingrediente utilizzato per la preparazione di altri piatti.
Gli ingredienti sono: cavolo cinese, peperoncino piccante, cipolle, zenzero, pesce salato e altra roba varia piccante non meglio identificata (neanche wikipedia ha saputo aiutarmi).

Ora, a me il piccante piace, sia il piccante messicano sia il wasabi.
Ma il piccante coreano apparentemente mi annienta.

Nonostante la voglia di morire che mi pervadeva non riuscivo a non mangiarlo.









Il risultato viene ampiamente espresso dalla mia faccia



però lo consiglierei :D

venerdì 16 marzo 2012

Parole a caso sui nudi maschili







Ora, premetto che di fotografia non capisco una emerita cippa di nulla, però credo di avere un minimo di senso artistico anche io.


Girovagando, mi sono imbattuta in una serie di nudi maschili di vari fotografi: Herb Ritts (amore puro), Horst P. Horst, Bruce Weber, Sylvie Blum etc etc.


Sullo stesso sito erano presenti anche nudi femminili.


Guardando entrambi mi sono accorta che i nudi femminili sono molto meno interessanti. Mi spiego meglio.


Guardando il corpo di una donna (in un nudo), lo sguardo non si sofferma a guardare i particolari, ha una visione d' insieme. Quando invece si guarda un nudo  maschile, almeno per quanto mi riguarda, mi soffermo su ogni piccolo particolare. Dalle vene a fior di pelle, a un neo, a un nervo in tensione, alle ombre fornite dai muscoli o anche la posizione dei peli.
Un nudo maschile cattura subito la mia attenzione, mi invita a scrutare tutto al meglio, a cercare le imperfezioni.
Un nudo femminile non mi dice niente, spesso sono corpi armoniosi, troppo, niente sembra essere fuori posto.


Attenzione, non sto dicendo che i nudi femminili siano noiosi o brutti. Il punto è che il corpo femminile vive di una sua innata perfezione, il che lo rende un soggetto poco interessante.
Un nudo maschile, invece, è generalmente sgraziato, poco equilibrato o comunque in contrasto con la leggerezza della foto. Proprio questo essere fuori posto me li fa amare.






















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